Con frasi ad effetto -tipico della dottrina bolscevica-  si vuole imporre il pensiero unico, materialista marxista! << la scuola forma ed educa il cittadino secondo lo spirito della nostra costituzione>>, così ad esempio si esprime tramite un social l’ex assessore provinciale Sara Ferrari. A quest’ultima devo ricordare che “educazione” non è sinonimo di “indottrinamento”, perché nello specifico di questo si tratta. Altresì, va precisato con chiarezza che la scuola non ha il compito di educare -che spetta alle famiglie, così come sancito dall’ONU per quanto riguarda i diritti dell’uomo, come insegnato dal cattolicesimo, così come imposto dal buon senso e la ragione- la scuola deve istruire (in Italia un miraggio).

per altro, sarebbe interessante che ci spiegassero come i genitori di alunni di religione islamica accoglieranno tale iniziativa.

Come padre trovo sconfortante che debba sempre stare vigile ed attento, per evitare che le molte trappole disseminate possano catturare e far male ai miei figli.

Pietro frequenta la seconda media delle scuole medie inferiori Manzoni di Trento, i quali docenti per il suo ritorno dalle vacanze natalizie hanno preparato delle “civilissime” ed accattivanti lezioni dal titolo, Educazione alla relazione di genere – ovviamente per questi cicli d'incontri mio figlio sarà assente giustificato.

Non entro nel merito della questione, che ritengo tempo perso in quanto elucubrazioni di menti disordinate, così come molto bene ha documentato la già antropologa Ida Magli, ma visto il miserevole contesto, liquido con un più consono e memorabile frase del ragionier Ugo Fantozzi: per me la parità di genere è una cagata pazzesca!!

Oltre al dramma della violenza psicologica a cui vengono sottoposti i poveri ignari bambini, vi è una tragedia meno edificante ma non certo marginale, ovvero il costo di queste pericolose carnevalate,

90 mila euro

Soldi destinati tramite l’iter della giunta provinciale sottostante.

deliberazione della Giunta provinciale n. 836 di data 18 maggio 2018 che ha approvato il bando per l’attivazione di percorsi di educazione alla relazione di genere da attivare nell’a.s. 2018/19 nelle istituzioni scolastiche e formative del sistema educativo della provincia di Trento sono pervenute n. 24 istanze per le quali è stata effettuata l’attività istruttoria esaminando la completezza della domande presentate e dall'esame istruttorio risultano tutte accoglibili; è stata richiesta l’attivazione di complessivi 83 percorsi di educazione alla relazione di genere per l'anno scolastico 2018/2019, pari ad 858 ore di attività di formazione, (attingendo dal catalogo dei percorsi approvato con la deliberazione n. 836/2018) spesa complessiva di 91.910,00  euro