19 marzo, festa del papà. Auguri Papà.

Se fossimo privati della mamma il sole svanirebbe e calerebbero le tenebre, senza il papà saremmo piombati nel NULLA.

Le società moderne vogliono precipitare l'uomo nel NULLA, ecco perché il padre è la figura più combattuta, osteggiata, fastidiosa, da eliminare. Senza Patriarcato il nulla!

Racconta una tradizione orale che un giorno fra Masseo era con San Francesco sul Monte della Verna e lo sfidò una sera in una gara singolare: chi dei due sarebbe stato capace di recitare più Padre nostro durante la notte. Decisero che li avrebbero contati con dei sassolini. All’indomani, fra Masseo, con le mani colme di sassolini si recò da Francesco, apostrofandolo con una frase di vittoria: «Ecco i Padre nostro che ho recitato in questa notte. Mostrami i tuoi!». Francesco, con un senso di ammirazione disse al compagno: «Beato te! Io non sono riuscito a finire un solo Padre nostro. Mi sono fermato sulle parole “Padre nostro” per l’intera notte!!!».

In greco l’etimologia della parola “recinto” ha la stessa radice della parola “padre”. 

Da un’altra lingua indoeuropea sorella più “antica” del greco, il sanscrito, sappiamo che la parola PADRE deriva dalla parola PITA, da cui nel tempo è stata abbreviata in PA-; dalla stessa radice etimologica PA-,  hanno origine etimologiche tutte parole in relazione col cibo o necessario a reperirlo, PANE, pasto, pascere, pascolare, pecora; la parola “pastore” poi ne è una conseguenza perché ha per radice PAS che appunto deriva anch’essa dalla base sanscrita PA- .Inoltre, sempre dalla radice sanscrita PA-, deriva la parola protezione. Dalla radice PA-  deriva la parola “patis” che significa “Signore”.

Ciò premesso, con buona pace dei detrattori del papà, a tutti gli uomini, fin dalla notte dei tempi è stato chiaro il naturale ruolo incarnato dal padre per la famiglia, nella società, colui che sfama materialmente e spiritualmente, protegge, pasce (educa), cresce con i figli in un comune spazio, il recinto.

Padre, è colui che è pronto senza nessuna esitazione a dare la propria vita per i suoi figli.

Incredibilmente, constato, che in una sola parola -PADRE- si racchiude l’essenza del Cristianesimo, PANE, nutrimento, protezione e salvezza dell’anima dal male, male che ci allontana dal “recinto”, la Casa  del Padre, nostra naturale dimora.

Lettura consigliata: “QUANDO IL PADRE NON C’E” di Mario Spataro - edizioni Settimo Sigillo