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La società moderna poggia sulla falsità, la mistificazione. Come un mantra viene ripetuto, le donne rispetto agli uomini guadagnano meno ed hanno meno possibilità occupazionali. Lavoro in ferrovia, non mi risulta che colleghe donne percepiscano meno soldi dei colleghi maschi. Piuttosto in ferrovia le donne occupano gli stessi ruoli e mansioni degli uomini, tranne per loro scelta nei settori dove serve forza fisica (lavori armamento, cantieri meccanizzati) o specializzazioni tecnologiche (impianti elettrici, telefonia) o manovra (composizione e disfacimento di treni). Le donne occupano un segmento importante -quasi esclusivo- nel settore scolastico (asili nidi, scuole materne, scuole elementari, scuole medie, qualcosa cambia scuole superiori ed università). Settore sanitario ospedaliero il personale oss ed infermieristico è costituito preponderantemente da donne, parimenti uomini/donne personale medico. Potrei continuare con altri innumerevoli esempi, ma mi limito a far notare, che vi sono mestieri che per svariati motivi -prevalentemente di carattere sessuale- le donne non vogliono e non possono fare, ad esempio l'edilizia, siderurgia, miniere, autotrasporti, scaricatori portuali....Per altro non bisogna scordare, che alla donna di per sé la stessa natura le ha assegnato il lavoro più importante, oneroso e virtuoso, la madre.